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Singles
Si può
essere onesti per superbia o ignoranza, stanchezza o timore,
così come si è ladri per bramosìa o dispetto. Io credo che si
debba essere onesti per amore della natura, per non creare
ulteriore scompiglio nell'esistenza altrui, per rispetto della
sofferenza, per aiutare coloro che cercano la rappacificazione
col creato e con se stessi. E' essere sinceri, così che anche
gli altri possano prendere posizione.
Finora era
solo accumulare, tempo viaggi avventure amori corpi. Mettendo in
pausa il paesaggio ti riesce di fare silenzio attorno alle
pulsioni rumorose. Da lì è un gioco cogliere il disegno che
nonostante si forma con punti segnati nelle enormi morsicature
della volontà. Difficile da vedere, ma indelebile nell'eternità
che ci ruota intorno.
Alla fine
non serve scrivere tutto per lasciare un segno. I figli di un
amico ascoltano e in loro vive la memoria, come in me della zia
Yole che raccontava dei viaggi in India e mi ha passato
l'interesse per il buddhismo e le religioni orientali.
Forse
i singles hanno questa missione, aver tempo per ispirare.
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maxb- november 010 |
La seconda lettera è
"Ooh..."

La pronunciamo se
siamo fortunati, accorgendoci che le cose non erano come ce
le aspettavamo. Accade a chi viaggia fuori dai confini della
propria abitudine. E speriamo che sia giovane abbastanza da
impostare il proprio futuro di conseguenza. ma non è sempre
detto. Nulla di male. Per lasciarsi scappare un "Ooh..."
sinceramente stupito occorre foderarlo di rammarico sincero.
Deve costare quell'espressione contrita sul volto,
infinitesima ruga di ciò che nello spirito si contorce: un
labirinto di certezze si dipana, rinsecchendosi come una
piantina di limoni in un terreno troppo sabbioso per
trattenere l'acqua. Quale terreno culturale impedisce al
nostro spirito di far crescere rigogliose le piante della
creatività, delle considerazioni non suggerite dai
controllori, della felicità non pagata con la carta di
credito?
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Allontanandoci dalla bambagia dell'usuale, scopriamo che la normalità
esiste solo nella fantasia dei confini geografici, creati dall'uomo per
arginare le idee, separando le libertà entro nazionalistiche barriere
colorate. La visione reale del pianeta ci vien d'aiuto osservando Google
Earth, dove i colori del pianeta sono tutti uguali, separati solo da
ridicole linee gialle tratteggiate. Ma si capisce bene che le maree, i
venti e le vallate non si fermano davanti alle convenzioni, né cambiano
colore con la bandiera. Orgoglio o pregiudizio, a seconda degli
interessi di parte. Ci viene allora il dubbio di essere noi stessi una
carne destinata a camminare, correre volare. Calcando un paese lontano
osserviamo la forme nuove delle priorità e la direzione dei sorrisi.
Un nuovo vento, eppure normale a quelle latitudini, dove si sbriciola il
nostro orgoglio puntellato dagli spaghetti.
Quando questo accade, ci troviamo al centro di un marasma che si
contorce e pulsa e cuoce l'umanità come lava al centro della terra,
scopriamo di essere relativi, una delle possibili aberrazioni
dell'umanità. Il rosso e il nero cambiano campo, e ci è impossibile
controllare il tremore delle nostre certezze.
Come un soffio dal petto ci esce la seconda lettera dell'intelletto:
"Ooh...". Stupore, meraviglia, indecisione, speranza...
max

collegamento a
La prima lettera
dell'intelletto
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Prostituzione primo
wrestling del mondo
Tutti
sanno cos’è il Wrestling, quello sport-spettacolo che negli
Stati Uniti porta sui ring lottatori-attori che fingono di
farsi del male. Dove tutto ha la condivisione del credibile:
i muscoli sono pompati, le urla concordate, l’adrenalina
colorita si propaga fino alle ultime fila, dove gli
spettatori pagano per vedere ciò che il loro spirito brama.
Una catarsi e uno sfogo. Molto meglio che andare in guerra,
o ammazzare il vicino di casa.
Così
il Wrestling, versione verosimile del reale, da oltre un
decennio ha varcato i limiti delle corde della lotta e del
sudore per entrare nelle forme pubbliche del marketing: i
ring della politica, della Tv reality, dello sport
spettacolo. Se smettiamo un attimo di credere a ciò che ci
viene costantemente suggerito, capita di scoprire che le
cose sono solo “apparentemente” quelle che ci vengono
ammannite. I giornai i xe tutt i pagai, metteva in
guardia mio nonno. Qualcuno potrebbe oramai espandere la
critica: “Se qualcuno ti vuole convincere di qualcosa è
perché ha già fatto i conti prima…”
Passando al privato, anche il sesso agogna al verosimile.
Una relazione così com’era intesa secoli fa è la versione
preistorica del calcare il pianeta terra. Oggi tutto è
cambiato, velocizzato, colorato, esteso nelle scelte e nelle
fruizioni. Il supermarket del consumo esce dalla cucina ed
entra nel vestire, nel divertimento, nel passatempo. Perché
non nel sesso?
Siamo
uno dei pochi paesi sviluppati, ed escludiamo i
governi-religione proprio per questo, dove la visione del
sesso è ancora ancorata ai divieti e ai sensi di colpa,
attraverso i quali è stata creata la generazione degli
italiani repressi, come veniamo chiamati in Brasile.
Forse anche questa è la realtà che ha reso possibile la
esplosione della prostituzione in Italia, fuga di liquido
dai buchi di un otre troppo pieno di sé, evasione dai suoi
miti irrisolti, emancipazione genitale congelata dalla
dialettica retorica.
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In Memoria di Maurizio
Giuman
La via della seta, la via del
sale. Avventure solitarie a scoprire il passato.
Ci siamo incontrati intorno a un
tavolino sotto i portici di Mestre, dove un paio di mesi fa mi
raccontavi di aver messo tutto in ordine. Un solco obliquo
nell’anima.
Il deserto è un posto ottimo per
meditare.
Dove non ci vedono gli amici, non
è detto che ci sia solo abbandono…
8 novembre 2010

Essendo
rimasti indietro, alla fine corriamo avanti goffamente. Siamo il paese
dove i trans han fatto fortuna, ne esistono migliaia nel nostro paese.
Sono generalmente brasiliani e vengono da noi perché sanno che
all’italiano piace questa mistura di peccato e trasgressione, dove
possono provare l’ebbrezza del maschio dicendosi che vanno con una
donna. I trans al paese loro fanno la fame, perché il sesso è come lo
spritz con amici, non regolamentato da alcuna figura morale dal
piedestallo.
Perché amore e
carnalità sono solo lontani cugini, e se non si impara a distinguerli
subito, alla fine ci si trova la casa invasa da uno sgradevole
parentado.
Escort maschili e
femminili, trans e gigolò sono i prodotti esposti sul ripiano alto del
nuovo supermercato del possibile, in una civiltà che non può respingere
l’immigrazione né le culture diverse da sé. Certo tentiamo di resistere,
scrivendo sui giornali benpensanti che le prostitute vengono qui
attirate con l’inganno. Esiste il torbido, sì, laddove le lavoratrici
del sesso non hanno il denaro per viaggiare verso il paradiso raccontato
dalle proprie sorelle, cugine, zie e anche madri prima di loro. La
realtà è che tutti vogliono ciò che luccica, il desiderio che pulsa nel
proprio immaginario, il denaro facile che non hanno mai avuto o i peli
del pube che han segretamente sognato.
Dopo il primo,
impacciato impatto, l’ignoranza genera dimestichezza, e scopri anche tu
che, a volte, il wrestling del sesso è esattamente quello che promette.
Paghi per fingere l'amore, senza strascichi dopo l'atto. Trovando
qualcuno che lo fa in modo disponibile, e fingendo passione e trasporto,
non trascini il peso oltre il necessario. Molto utile. Non sarà il
massimo dell'ambizione romantica, se non è cinismo cieco, ed è molto
meglio che farsi spingere alla guerra …
Qi
quotidianoitalia
Max ottobre 2010
collegamento a
Teorie Wrestling
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