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Avverti i profumi ammiccanti di chi è appena
uscito di casa a caccia di svago, come in nessun'altra città
del mondo adagiata sulle spiagge. Certo anche Barcellona,
Miami ...
blog |
Dubbi e Certezze
Dominio dell’effimero, dell’improbabile e dell’imprevedibile, dove
la casualità è consuetudine e la fatalità è regina... |

Sulla
cresta dell’onda
Agli
inizi degli anni 80, un gruppo di ragazzi della favela Cantagalo,
nel promontorio che divide Copacabana da Ipanema, amava godersi il
sole, la spiaggia e le onde di Arpoador, punto prediletto dei
surfisti carioca. Con il passare del tempo, quello che era giusto un
passatempo giovanile iniziò a divenire qualcosa di più serio,
scoprendosi la volontà di partecipare ai grandi tornei di surf.
nel blog di maggio |
La città della musica nel quartiere di Barra è un progetto deciso
dal sindaco per dare lustro alla città e al proprio nome, ma non ha
speso i soldi per gli esgotos, cosicché si vive
nel fango e nella merda, invece che a contatto con le bellezze di
Rio... |
iL
THANKS
TEAM

Passano
gli anni ma non per tutti, alcuni di noi sono inguaribilmente
romantici, tanto che piuttosto che crescere si farebbero mettere
una canna in gola, sì, ma di vino... |
“E ai, pensavo che tu stessi facendo
il gogo-boy: guarda quel gringo che beve un succo di
frutta. “ Si gira verso di me lanciandomi una frase incomprensibile, poi
non avendo risposta mi esclude dalla faccia della terra e torna a
parlare con gli amici. Un vicino di tavola mi osserva divertito. |
Maradona
è stato escluso dalla testa della nazionale argentina: altro motivo
di festa per i cugini brasiliani, che da sempre prendono le sfide
calcistiche con i vicini di casa come una occasione per rinfocolare
la guerra dell'onore...
(futebol) |
Bruci tre hard disc esterni in due
settimane, perdi dieci anni di foto in giro per il mondo e non
t'incazzi. Perché pensi che è come liberare un armadio dai
vestiti vecchi, un cassettone dalle cianfrusaglie, una vita
dalle abitudini che ti costringono dentro le mura, ancorato ai
ricordi. La tecnologia è una bestia che ti ruba alla strada... |
La spiaggia di Praia do Forte, a
pochi chilometri da Salvador, è un angolo di relativo paradiso in
mezzo a una regione tristemente decaduta nel disordine e
nell'insicurezza. Qui ci sono le condizioni per un turismo di elite,
protetto e sicuro, circondato... |
Seleçao
a casa, chi lo capisce?
Non certo i nostri commentatori,
appiattiti sul generalismo tecnico calcistico privo di conoscenza
del mondo...
(futebol) |

(...)
stanno un po' piegati in avanti sul piano del tavolo, Dudú parla
basso.
"...poi,
sempre sul letto, si è messa diritta in verticale con la testa
all'ingiù ...
nel blog di Brasil- Natal |
Per
dare una spolverata al pentagramma della propria popolarità, il
sindaco della Cidade Maravilhosa ha investito 600 milioni di risorse pubbliche per
la creazione del fantasmagorico palazzo di Barra chiamato Città
della Musica. Due mesi dopo la frettolosa inaugurazione, il
palazzetto fantasmagorico è ancora inagibile e si avvia mestamente
alla marcescenza. Con buona pace dell'inquinamento del mare, che
minaccia con i propri miasmi le narici dei turisti di tutto il
mondo, forzati a soprassedere ad ogni piccolo inconveniente pur di
inviare agli amici le foto scattate sul popolare calzadao,
il marciapiede coi disegni di onde. |
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Suggerimenti
Stanno apprezzando con una palpatina la vostra parte
migliore..
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Sesso
e Brasile, turismo, innamorate, prostituzione e pedofilia: una
vasta analisi sui luoghi preferiti dagli italiani ...
(segue) |

Un altro skipper scomparso nei mari
del sud... (leggi) |

A nulla vale l'addestramento canino
impartito agli umani i tenera età: alla fine la natura esce dai
recinti definitivamente libera. Il linguaggio è come una
pelle: sfrega il proprio linguaggio contro l'altro. E' come se le
parole fossero dita che cercano di vedere al buio... |
... i
mille modi di amare il Brasile negli esempi di
picadas... |

... Un
ragazzino strilla e scalcia per sfuggire alla presa di un uomo di
mezzetà.
«Filho
da puta, agora vc vai vè o que è respeito...!»,
insomma adesso ti insegno io...
E' il tentativo di
borseggio di un menino de rua che non
vuole sentirsi escluso dalla festa. Due uomini lo tengono a terra
fermandogli a fatica le
braccia e le gambe.. |

"Vai ad Aruba"
mi avevano detto quella mattina e io non
sapevo perché. L'avrei capito di lì a poco...
nel blog di maggio |

La cascata Andorinha, il
Gange dei poveri, dove una rondine non fa primavera, ma significa
allegria per la popolazione di Imbariè.
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Da ragazzo mi pareva di vivere soltanto
d'estate. Oggi finalmente ho due estati ogni anno |
Aò, e fateme dà no sguardo a la mia paggina de
Feisbukk...! |
Come
da un monte dalla cui vetta finalmente iniziamo a scendere, ci
capita di vedere con chiarezza al di là dei desideri abituali... |

Ombre sulla sabbia. La luce è ottima,
anche se superficialmente sopravvalutata. E' la commistione di
chiaro e scuro che crea le foto, come note e pause costruiscono
entrambe una struggente sinfonia. Non abbandoniamoci alla retorica
dell'eccesso di virtù teorica. Apriamoci allo Ying e Yang del
creato.
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La
musica
si
spande per Rio: al famoso Carioca da Gema, sotto i
candidi Archi di Lapa, nei locali del quartiere bohemien
di Santa Tereza in cima alla collina, ma soprattutto nelle strade,
nei churrasco di gatto di Catete, nelle spiagge
gremite di turisti. Tant'è che oramai, il sostegno alla musica
sembra essere secondo solo a quello dato al calcio.
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CURACAO
sembrava aver perduto, già agli inizi degli anni novanta, le
caratteristiche delle vere isole come noi le sogniamo. Tutto era
olandese o, al peggio, internazionale. Le ultime tracce locali pian
piano scomparivano, perché tutti reputavano un passo onorevole e una
speranza evolversi a turistic level, diventando un
autentico e modernissimo nessuno... |
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