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Gustose ingiustizie musicali
Lobo Bobo, il Lupo Stupido, è la meno famosa chicca di un Brasile che, ergendosi sulle note del Samba, ha costruito indimenticabili cattedrali musicali. Raccontando la storia di un improbabile Luco cattivo che insegue Cappuccetto Rosso roso dalla fame, per soddisfare la quale sarebbe disposto persino a dichiarare di esserne innamorato, Wilson Simonal interpreta con piena padronanza della sua voce ormai matura una bossa nova arguta e felice. Egli iniziò la carriera cantando alle feste dell’8 Artiglieria Costiera, cantando anche in inglese, rock e calypsos. Nel 1961 fu la voce melodica e confidenziale del gruppo di calypso Dry Boys, in seguito face parte del complesso Il Guaraní. Fu ospite del programma Germogli, condotto da Carlos Imperial. Ha cantato nei locali Drink e Top Club. Fu introdotto da Luiz Carlos Miele e Ronaldo Boscoli al Beco das Garrafas, che era la roccaforte della bossa nova. Simonal, grande talento, probabilmente è stato il più grande interprete della musica brasiliana. Ma per me è anche un esempio di come non affrontare le avversità, nel momento in cui venne accusato di collaborazionismo con i militari durante la dittatura, così che tutti a poco a poco si allontanarono da lui. Uno dei pochi che ha sempre parteggiato per Wilson è appunto il paroliere della famosa canzone Lobo Bobo, Ronaldo Boscoli. Simonal come nessuno sapeva come dominare il pubblico. Lo teneva nel palmo della mano, se lo ingraziava col suono melodico della voce, lo catturava con gli ammiccamenti, lo seduceva con gorgheggi da ammaliatore. Il vero "Re del Palcoscenico". La musica che cantava aveva spesso una partitura difficile, bisognava essere molto bravi per non perdere la sintonia e cantare senza perdere un colpo e questo contribuì al successo che gli veniva tributato. Purtroppo, fu un'altra vittima della sinistra cosiddetta impegnata, una grande ingiustizia che il popolo brasiliano commise oltreché un’occasione perduta. Perché Chico Buarque, Caetano Veloso, D. Helder, Brizola e altre icone di sinistra non fecero nulla per "salvare" il ragazzo? Probabilmente perché disturbava, e molto, un panorama culturale che stava già ergendosi sulle note della rivendicazione di classe, che dilagava nell'Europa e negli Stati Uniti del '68. O anche perché era nero e non aveva nessuna istruzione. Ma in realtà, fu il Sammy Davies Jr del paese verdeoro, il loro vero astro indigeno. Un talento di rara grandezza. Simonal era più che un Sinatra, la più grande voce brasiliana senza dubbio. Caetano Veloso, la mafia dell’olio di dendè e Rede Globo non hanno mai fatto niente per lui, perché sapevano che era infinitamente superiore a Roberto Carlos e altre figure mediocri che hanno spinto giù per la gola del popolo. .
LOBO
BOBO
Era uma vez um lobo mau
ascolta: http://www.vagalume.com.br/wilson-simonal/lobo-bobo.html
max - ott 2012
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