
Un compendio delle cose che amo e quelle che no. Per chiunque
voglia capire in un batter d'occhio in cosa il Brasile è diverso
dall'Italia alla quale siamo abituati.
I ristoranti a kilo, dove paghi il peso delle pietanze scelte,
senza differenza fra pomodori o filetto.

Funzionano per il pranzo fino a tardi, le trovi in tutti i
quartieri, con stampigliato all'entrata il prezzo all'etto, da
0,99 a 5,80 reais a seconda della classe, della raffinatezza e
della qualità del servizio.

L 'allegria
che riscalda ogni incontro e ogni festa, senza limitazione età,
di sesso o di ceto, la gioia di vivere semplice e contagiosa, le telenovelas che fanno da scuola
popolare, la lingua portoghese che è più semplice e musicale
della originale, e più pratica, come l'americana rispetto
all'inglese.

Ogni decisione non è
irrevocabile. C'è un prezzo della prima istanza e un prezzo
detto "con choro", cioè ottenuto dopo aver pianto e insistito
abbastanza.
Così come le decisioni e
imposizioni di legge, che sono differenti se applicate al ocale
o al turista.
Alla fine se proprio uno ci tiene
a far rispettare, la norma, deve reiterarla. Come nella strada
montana che porta dalle montagne del Minas Gerais giù verso le
spiagge di Rio. Ad una curva pericolosa, un cartello avverte:
"Rallentare, Curva pericolosa": Dopo cento metri, nuovo cartello
"Ho detto di rallentare!".

Il simbolo di TUTTO BENE è il pollice in sù, che
si usa per dire "va bene", "tranquillo", "scusa, non importa",
indica amicizia, fraternizzazione, simpatia e quant'altro...
Assolutamente proibito il simbolo all'americana
con l'occhiello formato dal pollice e l'indice; ha il senso del
buco ed è alquanto offensivo...

La natura è stata benevola col Brasile. Nei
mercati o negli Hortofruti troverete decine di frutta e verdura
che non avete mai visto. Esistono dei bar specifici per i succhi
di frutta, con elenchi interminabili di varianti assolutamente
da sperimentare: Abacaxi, Manga, Graviola, Cupuaçu, Jabuticaba,
Açaì, Gioaba ottimo per la gola, Clorofilla per il
raffreddore...
Sottofondo di allegria...
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La musica...
Anche se non sei un appassionato di ritmi latini,alla fine
riconosci che il sottofondo del Brasile è sempre musicale. Ha a
che fare con la socialità, con la solarità, con la giovialità.
Si canta, si balla e si fa ritmo per stare in compagnia, non
esiste un palco che divida chi suona da chi assiste, perché lo
spettacolo è una festa globale alla quale prendon parte tutti.
Il samba carioca, il pagode romantico, la bossa nova sorniona,
il funky provocante, il forrò nordestino, la sertaneja delle
zone rurali sono anime condivise e non idoli sul piedestallo...
Un mese prima della sfilata della scuole di samba per il
carnevale, alle prove assistevano milioni di persone, entrate
gratis al sambodromo ogni fine settimana per
assistere alle prove pubbliche, bere, gioire. E tutti già
conoscono e accompagnano a gran voce le canzoni delle 12
scuole...

Le truffe informatiche stanno invadendo il mondo. Rio, come ogni
città affollata di turisti, è uno dei posti più ambiti.
Clonazione della carta durante un prelievo: non è che ci sia
molto da fare, ma è bene usare se possibile una carta prepagata
nella quale versare solo l'importo da prelevare, meglio se
servita da comunicazioni via sms del servizio effettuato. In
caso di messaggi che segnalino il tentativo di prelievo pirata,
bloccare immediatamente la carta. Quindi meglio se ne avete con
voi più di una. Può capitare, specie nei periodi di grande
afflusso turistico, che qualche cassa elettronica si posso
trovare a corto di contante. Quindi la vostra
operazione sarà interrotta durante l'erogazione, ma nel vostro
estratto conto comparirà che avete effettuato regolarmente il
prelievo. In questo caso occorre recarsi all'ufficio della banca
per ottenere una documentazione dell'accaduto da inviare alla
vostra banca una volta rientrati.

In Brasile si vive bene se non si deve fare nulla di serio.
Pochi sono i controlli responsabili, ed anche quelli possono essere
risolti in
maniera amichevole.
Quando però occorre passare sotto la forca degli uffici, ci si
imbatte
una burocrazia minuziosa che sembra non
avere altro scopo se
non quello di far sentire importanti
i funzionari e tenere a distanza gli utenti. Un paese che
finge e sembra e reclama solo per fastidio, ma poco funziona dal
punto di vista qualitativo.
Assistenza al cliente? Hahahaha...!
Un esempio quotidiano: t i arriva una carta di
credito nuova, è boccata, al primo problema in negozio rimani al
telefono ore sballottato da un addetto all'altro, finalmente te la sbloccano,
la settimana dopo, tentando un nuovo pagamento la ritrovi
bloccata, dopo il solito interminabile scaricabarile telefonico
vieni a sapere che l'hanno fatto per sicurezza, perché non
credevano che tu facessi così tante spese (!). La terza
settimana a un nuovo acquisto te la trovi nuovamente bloccata,
solita gimkana telefonica e ti rispondono semplicemente che sei stato tu
che hai richiesto il blocco (ma chi, ma quando ma dove? Nessuno
sa darti risposta). Ma oramai non c’è via di uscita burocratica, non serve
recriminare e dargli dei pagliacci, e l’unica uscita è
richiederne per forza una nuova, che arriverà dopo (forse) due
settimane.
Altro esempio.
Devi pagare (si fa solo in banca) l'IPTU, una tassa sulla casa
in rate mensili, ma se sei in
ritardo sui pagamenti (come la maggior parte dei brasiliani) c'è
una mora. Stranamente la banca non possiede il coefficiente della mora,
e devi fare un'altra coda al comune per farti moltiplicare il
tasso di interesse per il numero di giorni: perché non passare
semplicemente questo numero alle banche? Misteri della
burocrazia brasiliana.
I mobili acquistati vengono consegnati ma occorre montarli.
Paghi la differenza, chiami la ditta preposta come d'accordo, però al numero nessuno
risponde. Per tre volte dopo averti tenuto in sospeso per
mezzora buttano giù. Allora altri ti dicono che prima di
richiedere il montaggio devi aspettare cinque giorni utili. (?)

Anche il forno a incasso lo monta (a prezzo extra già pagato in
fattura) una ditta
esterna collegata alla venditrice. Ma devi chiamare un numero a
pagamento per avere il contatto diretto del tecnico e prendere
appuntamento. Quando arriva il montatore, ovviamente senza
attrezzi e senza nemmeno un metro, ad occhio dice subito che il
pezzo non ci sta e lui non può montarlo, e se ne va...
Allora mandi giù il rospo e chiami un altro tecnico a tue spese,
sperando che la sorte ti faccia arrivare uno che ci sa fare...
Sono gli esempi come questo che ti fanno capire che se in
Brasile devi fare qualcosa di serio, forse sei obbligato a
fasciarti la testa prima, perché nessuno sembra preoccupato veramente
di spiegarti le cose, ed è tutta una vita in coda a sportelli
dove ogni volta qualcuno ti dice qualcosa di diverso.
Un mio amico la prende con filosofia, e quando sa che deve
andare ad un ufficio pubblico o solo dal meccanico, ingoia
preventivamente un antidepressivo, per impedirsi di saltargli
alla gola...
(contraddizioni
ed altre amenità, leggi qui...)

La carta d'identità del Brasile e di Rio de Janeiro è sicuramente il
Carnevale: ben organizzato,
famoso in tutto il mondo per le immagini delle sfilate delle maggiori
scuole di samba al Sambodromo Sapucaì.
La sua vera faccia appare però negli oltre 500 Blocos de Rua, le allegre
aggregazioni di strada e quartiere che tengono banco già durante le
settimane che precedono i 4 giorni ufficiali, raccogliendo una folla
festante che raggiunge in alcuni casi persino i 2 milioni di persone.

Il rischio di venire arrostiti come su una sedia elettrica,
quando le strade si allagano dopo dieci minuti di acquazzone
tropicale. I cavi dell'alta tensione corrono infatti sotto
terra, accessibili dai tombini. Lo scorso febbraio 2013
sono morte fulminate due donne in strada, proprio mentre io
andavo a recuperare un amico bloccato alla fermata del Metrò.
Il movimento. Le spiagge sono il fulcro della vita
sportiva in senso lato. Tutti si muovono, saltano, giocano,
sfidano la forza di gravità in ogni ora del giorno. Bambini,
anziani, atleti.






Gli ambulanti. Sono la spina dorsale
dell'economia brasiliana, e la chiave per comprensione della
sopravvivenza di un popolo che non muore mai di fame. Chiunque può
andarsene in giro a vendere qualcosa nel tempo libero e nel week-end,
eliminando praticamente l'indigenza. Dai venditori di spiaggia
puoi rifornirti di tutto: snack, dolci, panini, pesce fritto, spiedini,
macedonia col gelato, formaggio alla brace, birra e bibite, creme
abbronzanti in monoporzione, costumi, succhi freschi e tè di mate gelato.
Alcuni anziani venditori di parasole decorati propongono discretamente
consumi illegali. In strada poi trovi frutta, Cd pirata, cappelli,
orologi, riduttori e cavetteria, occhiali, vestiti, portacellulari da
cintura, bibite, grigliate di carne. Alle prime gocce di pioggia, fuori
dalle metropolitane fioriscono i venditori di ombrelli usa e getta.

Niente Claxon impazziti - Nelle strade delle grandi metropoli
come Rio e San Paolo non c'è il frastuono di strombazzatori aggressivi e
stizziti che troviamo, ad esempio, a Napoli e Catania, ma una
incredibile, rasserenata calma nonostante il traffico spesso
congestionato.
Non c'è spreco nella
economia dei consumi. Ogni prodotto ed oggetto ha una sua
vita multipla, un utilizzo a caduta che continua ad servire
le varie fasce sociali. Il cibo non terminato al ristorante
puó venire portato a casa nella classica "quentinha",
un contenitore di alluminio da asporto. E molto spesso viene
donato a qualche mendicante all'angolo della strada.
Oggetti inutili lasciati
alla raccolta dei vari della spazzatura vengono ispezionati
nottetempo fa orde di abitanti della strada, a caccia fii
occasioni utili che poi finiscono nel mercato delle pulci di
strada.

Le lattine di bibite
gettate in spiaggia o nelle feste di strada non toccano
prettamente terra, tanti sono i raccoglitori di vuoti di
alluminio che trascinano sacchi enormi per venderli a peso.
Raccolta del lixo,
pulizia dopo le feste di carnevale, immediato ed efficiente.
Rio dorme in strada, senza che nessuno si incomodi. La
temperatura consente di mettersi sotto un portico, davanti a una
banca e adagiarsi sopra un "papelao", un cartone, coi propri
averi come cuscino, di solito una borsa o una valigia. E dormire
fino all'alba.

Qualcuno, oltrepassato il limite di alcool o additivi
sostenibili, dorme anche di giorno fra un muro e una una aiuola.
E' un motel compiacente democratico, pratico ed economico.
Niente paura, non sono loro i criminali della strada...
I politici sono in altissima
percentuale corrotti. In cosa questo è diverso
dal resto del mondo? Domanderete voi.
Beh, direi nella forma. Qui possono rubare a man bassa, senza
preoccuparsi di occultarlo o di ordire complicati meccanismi, tanto il
popolo non si interessa che del proprio divertimento, del
calcio, del sesso e della birra. E rubano molto e in modo
sfacciato. Quando un politico viene trovato con le mani nel
sacco, quando si riesce a processarlo, e quando infine con
difficoltà si decide che è colpevole, basta che si dimetta dal
proprio incarico e non verrà punito. E' quello che regolarmente
accade. Nel frattempo lui ha già imposto sul suo scranno il
figlio o la moglie o il cognato.
Ma, come in altre parti del mondo, il popolo non
se ne cura troppo: A lui basta la birra, il calcio, la spiaggia
e il carnevale...

In alcune cose dimostrano di essere
più avanti di noi. Ad esempio, la maggior parte dei medicinali da banco
in Brasile sono venduti per unità! Si va in farmacia e non si deve
comprare una scatola di 20 aspirine, ma solo una o due.
In banca, nei supermercati, alla posta, in
aeroporto esistono file specificamente dedicate ad anziani,
donne incinta e le famiglie con bambini. E negli autobus e metrò i posti
preferenziali vengono rispettati veramente. Vedo continuamente
persone che in un mezzo affollato si alzano e chiedono a un
anziano o una donna di sedersi. Tanto che alla fine questo
diventa un contagio civico.
N elle
metropoli più popolose la situazione dell'acqua è tragica. Il
costo dell'acqua potabile è alle stelle, e le tubature di acqua pubblica
sono fatiscenti. Accade a volte, soprattutto in estate, che a causa di
una rottura o un lavoro, la fornitura di acqua venga a mancare per due o
tre giorni, senza preavviso. Se il problema riguarda solo un
quartiere o due, c'è sempre la speranza di trovare un amico o un parente
che ti ospiti per una doccia, oppure una sauna dove lavarsi. Se riguarda
la città intera, la situazione si fa più tragica, soprattutto per
l'impossibilità di dare scarica ai cessi.

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Le campagne anti discriminazione sono molto forti: oggi basta
che un nero, un gay o un disabile venga trattato con poco
rispetto, che la macchina della giustizia fa il suo corso. Non è
infrequente udire minacce del tenore: "guarda che ti processo".

Le urla. In
molte case o condomini, la gente (le donne) per comunicarsi o
chiamarsi non vanno nella stanza della persona con cui devono
parlare, ma le urlano attraverso i muri o le scale o le pareti,
o le strade. Come a Napoli.
Alla Cassa il resto è decretato dal computer. Se lo
scontrino è di 15,50 e tu dai alla cassiera una banconota da 20
e una moneta da 50 centesimi, ti guarda terrorizzata, senza
sapere cosa fare. Forse teme un tranello.
Forse a scuola le tabelline non si studiano, e l'aritmetica è
una cosa che ha a vedere col battito cardiaco. Qualsiasi
cassiera, di supermercato, farmacia o boutique non si farà
fregare: accetterà solo la banconota,
batterà la cifra sul registratore e ti riempirà di monetine di
resto.
Aria
condizionata. Credo abbia a che
fare con l'orgoglio di mostrare quanto sono avanzati. O, come
gli statunitensi, semplicemente gli va bene così. Fatto sta che
centri commerciali, banche, farmacie, ospedali, taxi, autobus e
metropolitane hanno l'aria condizionata a palla, e priva di
regolazione. Quindi o esci o muori. Soprattutto se sei sudato
dopo qualche ora in strada a 42°.

Prezzi e Cambi -
La politica del governo federale
è improntata ancora alla vecchia maniera della repubblica delle
banane. I cambi del real verso le altre monete
(euro e dollaro) fluttuano a seconda della convenienza: salgono
nel periodo di capodanno e carnevale, quando si sa che arriverà
una valanga di valuta straniera, e calano subito dopo.
Stessa noncuranza nei prezzi: non
esistono etichette esposte sulle merci in vetrina, occorre
chiedere al negoziante che, specie nei mercatini, a volte ti
darà una occhiata all'abbigliamento per valutare il tuo
potenziale. L'inflazione è determinata politicamente,
attorno al 6-7%, ma la realtà impone valutazioni diverse. L'anno
scorso una acqua di cocco costava 3 reais, quest'anno 4 (+33%).
Gli unici a non importarsene sono
le banche, che praticano un tasso di sconto del 7%. AL MESE!!!
Dolci.
Presenti in ogni bar, ristorante, snack e festa, sono
concentrati, stomachevoli, a base di latte condensato e
margarina. Una fetta pesa circa mezzo chilo e contiene più o
meno 9000 calorie. Raro e prezioso scovare un angolo nascosto
che propone un (quasi) decente strudel di mele.
Contro lo sfruttamento sessuale
esiste un
capitolo attivo. La prostituzione è legale, ma il suo
sfruttamento no, inoltre in ogni locale pubblico è presente un
cartello con numero verde per la denuncia di adescamento,
sfruttamento e abuso di minori.

I sacchetti della spesa sono
così sottili che se ci metti una bottiglia di coca cola dopo un
minuto si rompono. Non capisco una società che continua ad
economizzare da decenni su un dettaglio così importante.
Economizzare in che senso, poi, se tutte le cassiere di
supermercato utilizzano costantemente due sacchetti, uno
dentro l'altro per inserire la spesa dei clienti.
I pacchetti di sigarette non hanno solo moniti e scritte per
ricordare il pericolo del fumo, ma immagini di corpi malati e
martoriati che fan tanto ribrezzo da sembrare incubi.

Le spiagge hanno strutture gratuite per fare esercizi di
palestra all'aperto. Ogni piazza di quartiere ha un'area adibita
a strumenti di esercizi ginnici gratuiti per la terza età.
A 60 anni si ottiene una carta che
garantisce lo sconto del 50% su cinema, teatri, musei e mezzi
pubblici (bus e metrò), che poi a 65 anni saranno completamente
gratis.
In metro ci sono i posti
riservati per anziani, donne incinte e disabili e la gente
cede loro il posto veramente!
Una dimostrazione di gentilezza e civiltà, spesso strana e
inattesa in un paese che ha altri seri grattacapi sociali, ma
che accompagna le pronte scuse profferite ad ogni inciampo.

gen
2013
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